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Come scegliere il miglior prestito personale in assoluto nel 2022?

Sapere come scegliere il miglior prestito personale ci consentirà non solo di risparmiare un po’ di soldi, ma soprattutto di poter essere sicuri di affidarci ad un ente bancario di tutto rispetto. Oggigiorno le truffe nel settore sono davvero molteplici, e per molti riconoscerle non è facile.

Inoltre, non sempre si ha ben chiaro in mente quanti soldi chiedere in prestito, poiché potremmo voler coprire solo una parte della cifra totale.

Cos’è un prestito personale

Prima di parlare di come scegliere il prestito personale, è indispensabile specificare cos’è e per quale motivo viene chiamato così. Tale finanziamento, consente di poter ottenere liquidità senza dover giustificare la destinazione della somma di denaro ottenuta.

Tra i finanziamenti personali più comuni rientra la cessione del quinto. Una formula di prestito attraverso il quale, il debito viene saldato tramite una parte di pensione o direttamente trattenuta dallo stipendio mensile.

I vantaggi di scegliere i prestiti personali sono molteplici. Negli anni però, l’offerta si è ampliata a dismisura, e selezionare quelli che potrebbero essere i finanziamenti più convenienti, potrebbe diventare una impresa non semplice.

Qui puoi trovare un portale che spiega alla perfezione tutte le tipologie di prestito più richieste dagli italiani.

5 Strategie per scegliere un prestito personale

  1. Verificare il TAN: più il Tasso Annuo Nominale è inferiore, maggiore sarà la possibilità di godere di un buon prestito personale. Va intenso però, che le spese accessorie sono a parte, poiché quest’ultime vengono incluse nel Tasso Effettivo Globale (TAEG).
  2. Controllare le spese accessorie: proprio come accennato in precedenza, il primo step da fare è quello di accertarsi che le spese accessorie non siano onerose. Tali costi spesso includono i costi di istruttoria, l’esborso per delle comunicazioni periodiche, le spese di gestione e incasso rata, l’eventuale chiusura della pratia e l’imposta sostitutiva o di bollo sul contratto.
  3. Polizza obbligatoria o no? Alcune società finanziarie impongono la sottoscrizione di una assicurazione (soprattutto nella cessione del quinto dove è sempre d’obbligo). Nonostante tale opzione faccia lievitare il prezzo, allo stesso tempo in alcuni casi è utile per coprire eventuali rischi e problemi di insolvenza.
  4. Garanzie personali: un fattore estremamente importante per aumentare le possibilità di farsi accettare il prestito personale, ma anche di renderlo conveniente, è quello di fare affidamento ad un garante, che abbia chiaramente i requisiti minimi richiesti (la percezione di uno stipendio mensile fisso e costante).
  5. Allungare la data nel contratto: generalmente allungando la restituzione, è possibile distribuire il prestito su più rate e quindi ridurre il costo mensile (a patto che i tassi di interesse siano agevolati e convenienti).

A ciò bisogna prestare particolare attenzione, poiché le società finanziarie e le banche, sono molto attente a coloro che richiedono un prestito personale. Il controllo generalmente avviene comparando il reddito e la rata che il soggetto dovrà affrontare.

Il calcolo per determinare l’effettiva capacità di rimborso si fa rapportando reddito e rata, e assicurandosi che il risultato non sia oltre il 30% del reddito complessivo.

Esempio di un finanziamento personale conveniente: come bisogna valutarlo

Alla luce delle strategie sopra elencate, per poter esser certi di star sottoscrivendo un finanziamento conveniente, vorremmo fare un esempio pratico spiegando anche le opportune valutazioni da dover fare in fase di scelta.

Supponiamo di far richiesta di un finanziamento personale complessivamente per 10.000€. Il TAEG è fissato a 6,58%, mente il TAN a 6,39%. Con un piano d’ammortamento a 5 anni la rata mensile da dover pagare è di 195,20€, totalizzando 11.712€ da dover dare alla scadenza contrattuale.

Se volessimo ridurre la rata mensile, potremmo allungare la scadenza a 7 anni, con la possibilità di pagare 148€ contro i precedenti 195,20€. Qui però, (purché ci siano le stesse condizioni), ci sarà da considerare il costo maggiorato del prestito.

Se è pur vero che stiamo riducendo il prezzo mensile, di contro aumentiamo quello totale, che passerà dagli 11.712€ a 12.432€. La valutazione dunque, dovrà essere fatta in base alle proprie disponibilità economiche e soprattutto, capacità reddituale e da poter sostenere nel tempo.

Infine non possiamo che suggerire di far attenzione alle percentuali massime di interesse previste da Banca di Italia. Spesso sia le banche che le società finanziarie, aumentano i tassi di interesse proponendo percentuali fuori soglia e quindi oltre il massimo consentito dalla legge.

La guida su come scegliere il miglior prestito personale in assoluto nel 2022 è terminata, speriamo sia stata di gradimento, in quanto sono delle informazioni e dettagli utili che talvolta non vengono presi in considerazione perché valutati banali o sconosciuti.